INNOVAZIONE, VENDITTI: IL PRESENTE E IL FUTURO DELLA COOPERAZIONE E’ LA RETE. ORA, DIGITALIZZIAMOLA

Dal 27 settembre al 4 ottobre, si terrà a Roma, presso l’Auditorium Parco della musica, l’“Innovation week” – la settimana dell’innovazione ideata dalla Camera di Commercio di Roma. Seguirà – dal 3 al 5 ottobre- la “Maker faire Rome 2014”, la fiera internazionale dedicata agli artigiani digitali. L’appuntamento internazione che, durante la scorsa edizione, ha accolto 35mila visitatori, quest’anno moltiplica le ambizioni e punta a raggiungere quota centomila. Il segreto del successo di questa fiera? Lo abbiamo chiesto a Stefano Venditti, presidente di Legacoop Lazio ed anche presidente di Asset Camera- azienda speciale della Ccia di Roma. Con lui abbiamo anche parlato di innovazione e cooperazione- un rapporto che, secondo Venditti, deve intensificarsi ulteriormente. Ecco come.

 

 

Roma, 10 sett- “Maker faire Rome è la fiera delle idee capace di contagiare tutti e di stimolare nuove iniziative; un agglomeratore di creatività in grado di aiutare a rigenerare un sistema imprenditoriale che nel nostro Paese ha quanto mai bisogno di tornare a meravigliarsi di fronte ai nuovi frutti dell’ingegno. Perché è dallo stupore e dalla riscoperta delle potenzialità creative che ha ognuno di noi che può nascere una reazione alla situazione di stallo in cui versa il Paese” ha spiegato Stefano Venditti. Alla Maker faire Rome, infatti, non si va solo per farsi un selfie con il phon o per ammirare droni, stampanti 3D, bitcoin, macchine da caffè collegate a internet. E’ l’occasione giusta per riflettere- confrontandosi con esperienze entusiasmanti- sulla responsabilità che ciascun imprenditore ha nel prendere decisioni che siano in grado di apportare un nuovo grado di innovazione all’interno della sua realtà. E non solo: per i cooperatori è un momento importante per presentare un modello imprenditoriale ‘’tradizionale’’ ma potenzialmente più ospitale nei confronti dell’innovazione perché basato su un concetto caro alla digital generation- quello di rete. Ed anche perché è pronto ad accogliere le idee di tutti- grazie ad un modello imprenditoriale orizzontale, che favorisce la valorizzazione delle competenze di tutte le risorse umane.

E’ per questo che le cooperative devono partecipare attivamente a momenti di crescita come quello rappresentato dalla “Innovation week”: per sperimentare nuove commistioni e confrontarsi attivamente con le nuove sfide del domani.

La rete cooperativa deve continuare ad alimentare il sistema con nuove idee: l’innovazione è per il movimento un elemento vitale– spiega Venditti-. Per migliorare, dobbiamo incrementare le interazioni tra le cooperative; dobbiamo ‘spingere’ sulle reti di impresa; favorire l’incontro delle esperienze e integrare le iniziative. Ma dobbiamo anche favorire la nascita di start up cooperative che introducano – grazie al contributo prezioso dei giovani – nuove dinamiche. Dall’incontro tra imprese cooperative storiche e startup giovanili in forma cooperativa possono nascere grandi esperienze e grandi iniziative che, unite ad un sistema di valori solido, possono davvero portare innovazione nell’economia nazionale”.

 

Fondamentale, però, rimane la ferma volontà di abbandonare modelli ormai inadeguati ad affrontare le sfide del mercato e declinare l’esperienza cooperativa anche in versione digitale. “Il segreto delle cooperative, lo sappiamo, è la rete. Una rete che -solo per quanto riguarda Legacoop Lazio- conta quasi mille cooperative e numerosissime start up– continua Venditti-. Ora, però, questa rete deve confrontarsi con le esperienze del digitale, con le forme innovative di comunicazione, con le sfide dell’innovazione e dell’internazionalizzazione. E’ un obiettivo al quale nessuna impresa deve sottrarsi. Perché l’economia girerà soltanto così. La crescita del tasso di occupazione, ormai, dipende strettamente dalla capacità delle imprese appartenenti a qualsiasi settore di indossare una nuova pelle, di entrare in Europa e di farlo con tutto l’ingegno di cui le imprese – e le imprese cooperative laziali- sono capaci”.

“Noi, che abbiamo il lavoro nel cuore, dobbiamo raccogliere la sfida: innovare e cambiare!” ha concluso Venditti.